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Quando le persone iniziano ad usare dispositivi per smart home, quello che sperimentano per prima cosa è il controllo della casa. Poter controllare dei dispositivi casalinghi in nuovi modi, come da uno smartphone o da un tablet, dà la sensazione di essere già nel futuro e di poter fare tutto con una lista – spesso interminabile – di app che trasformano i cellulari in telecomandi wifi.

Ci si focalizza solamente su ciò che riesce a fare, perdendo totalmente di vista ciò che non si riesce più a fare. Si installano alcune lampade ‘smart’ e improvvisamente non si è più in grado di usare gli interrutori di casa per controllare le stesse luci.

Così, si arriva a casa la notte ed è necessario mettere mano allo smartphone, aprire una delle app, attendere che si connetta e finalmente accendere le luci! Tutto quand il nostro pratico interrutore è a portato di mano a un passo da noi.

Se vi siete accorti che l’uso dei vostri nuovi dispositivi smart è piuttosto complicato, la promessa della completa automazione della vostra casa è completamente fallita.

Le luci di casa dovrebbero funzionare sia con un classico interrutore (o pulsante), sia con un rilevatore di presenza mentre si entra in una stanza. Onestamente sono pochissimi i casi in cui risulta utile controllare le luci da uno smartphone, a parte mostrarlo agli amici.